mercoledì 2 maggio 2018

IO SONO CON LE MAESTRE



CARISSIME MAESTRE
degne di essere chiamate tali, ad oggi mi preme fortemente esprimere tutta la mia solidarietà per il grande esempio che a tutti state dando.
In un paese di diritto quale il nostro, arrivare a difendere i propri diritti con il gesto estremo dello “Sciopero della Fame” rappresenta un vero e proprio fallimento dello Stato.
Abbiamo difeso tantissime vostre colleghe dinnanzi ai giudici nella piena convinzione che il vostro è realmente un diritto acquisito.
Avendo conosciuto non solo telematicamente e telefonicamente ma anche personalmente il trascorso di tante di voi, costituito da tanti anni di sacrificio (per tali si intendono 5-8-10-12 anni), sentir dire da più giudici nelle svariate sentenze codeste parole: “Ne consegue che il diploma magistrale conseguito ante 2001/2002 non costituisce titolo abilitativo non soltanto per l’inserimento in GAE ma, altresì, per l’inserimento nella II fascia delle Graduatorie di Istituto, riservata ai docenti abilitati”, ha scaturito in noi una profonda amarezza.
Non si può accettare e comprendere come le insegnanti che fino ad oggi si sono impegnate con dedizione e professionalità alla formazione dei nostri stessi figli, vengano d’improvviso considerate non più idonee a svolgere quel lavoro che per anni hanno svolto.
Credo che l’esperienza e la formazione continua delle maestre acquisite negli anni, le abbia rese più che idonee a stare in classe con i bimbi.
Non è possibile continuare a non vedere il fallimento della scuola quando insegnanti diplomate magistrali pur essendo entrate di ruolo superando in modo eccellente l’anno di prova improvvisamente dovranno recedere non solo dal ruolo ma addirittura si troveranno ad essere licenziate.
E’ forse giunto il momento di intervenire con coscienza e serietà su di una questione direi pazzesca.
La scuola ha bisogno di insegnanti e togliere la scuola alle maestre che da sempre hanno insegnato in classe, soltanto perché in possesso di un Diploma che, d’improvviso non costituisce titolo abilitativo all’insegnamento, ritengo essere iniquo.
Io sono con le maestre e lo grido a gran voce
Le ho difese non solo perche’ ho esercitato il mio lavoro ma soprattutto perche’ ritengo con convinzione che abbiano diritto alle GAE.
FORZA MAESTRE.


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