CARISSIME MAESTRE
degne di essere chiamate tali, ad oggi mi preme
fortemente esprimere tutta la mia solidarietà per il grande esempio che a tutti
state dando.
In un paese di diritto quale il nostro, arrivare
a difendere i propri diritti con il gesto estremo dello “Sciopero della
Fame” rappresenta un vero e proprio fallimento dello Stato.
Abbiamo difeso tantissime vostre colleghe dinnanzi
ai giudici nella piena convinzione che il vostro è realmente un diritto
acquisito.
Avendo conosciuto non solo telematicamente e
telefonicamente ma anche personalmente il trascorso di tante di voi, costituito
da tanti anni di sacrificio (per tali si intendono 5-8-10-12 anni), sentir dire
da più giudici nelle svariate sentenze codeste parole: “Ne consegue che il diploma magistrale conseguito ante 2001/2002 non
costituisce titolo abilitativo non soltanto per l’inserimento in GAE ma,
altresì, per l’inserimento nella II fascia delle Graduatorie di Istituto,
riservata ai docenti abilitati”, ha scaturito in noi una
profonda amarezza.
Non si può accettare e comprendere come le
insegnanti che fino ad oggi si sono impegnate con dedizione e professionalità alla
formazione dei nostri stessi figli, vengano d’improvviso considerate non più
idonee a svolgere quel lavoro che per anni hanno svolto.
Credo che l’esperienza e la formazione continua
delle maestre acquisite negli anni, le abbia rese più che idonee a stare in
classe con i bimbi.
Non è possibile continuare a non vedere il
fallimento della scuola quando insegnanti diplomate magistrali pur essendo entrate
di ruolo superando in modo eccellente l’anno di prova improvvisamente dovranno recedere
non solo dal ruolo ma addirittura si troveranno ad essere licenziate.
E’ forse giunto il momento di intervenire con
coscienza e serietà su di una questione direi pazzesca.
La scuola ha bisogno di insegnanti e togliere la
scuola alle maestre che da sempre hanno insegnato in classe, soltanto perché in
possesso di un Diploma che, d’improvviso non
costituisce titolo abilitativo all’insegnamento, ritengo essere iniquo.
Io sono con le maestre e lo grido a gran voce.
Le ho difese non solo perche’ ho esercitato il mio lavoro ma soprattutto perche’ ritengo con convinzione che abbiano diritto alle GAE.
Le ho difese non solo perche’ ho esercitato il mio lavoro ma soprattutto perche’ ritengo con convinzione che abbiano diritto alle GAE.
FORZA MAESTRE.
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